Relazione del Ministro Generale

Siamo giunti al secondo giorno dell’assemblea capitolare. Come da consuetudine la sessione è iniziata con la preghiera e l’appello dei capitolari fatto dal Segretario del Capitolo, fra Damian Pereira. Dopo un breve momento di letture di messaggi inviati ai capitolari da parte di alcune Congregazioni religiose della Famiglia francescana, il moderatore ha invitato il Ministro Generale a presentare la sua relazione ai capitolari. 

Con ausilio di un testo, reso disponibile a tutti i frati, fra Roberto Genuin ha iniziato la lettura della sua relazione, che nel titolo riprende il motto del Capitolo: “Dominus dedit mihi fratres…ut irent in mundum” sintetizzando in 9 punti la fotografia attuale dell’Ordine: eventi che hanno caratterizzato il sessennio, panoramica sullo sviluppo numerico del nostro Ordine, la regola e la vita dei Frati Minori Cappuccini (il nostro carisma), la formazione, collaborazione e missione, sviluppi strutturali dell’Ordine, Uffici a servizio dell’Ordine, Case a Servizio dell’Ordine e la situazione economica dell’Ordine.

A causa dell’esiguità di spazio ci limitiamo ad enunciare alcuni argomenti della sua relazione. Il primo punto riguarda le varie situazioni che hanno influenzato la vita e le attività dei frati nel mondo. Tra gli eventi più importanti, il Ministro ha dato rilievo alla pandemia Covid-19, che, a tutt’oggi, secondo i dati accertati dall’OMS, ha contagiato centinaia di milioni di persone e sacrificato più di 7 milioni. Come conseguenza, nel primo anno e mezzo, il Ministro Generale “a causa delle limitazioni imposte ai viaggiatori, è stato costretto a sospendere quasi del tutto le visite alle diverse Circoscrizioni, soprattutto quelle fuori dall’Italia o dall’Europa”. 

Altri eventi che hanno segnato l’Ordine sono stati l’incontro dei cappuccini delle Americhe – il Panamericano -, gli incontri nelle Conferenze dell’Asia, il Decreto di Papa Francesco sui fratelli laici e gli Uffici di Governo, e le guerre Russia-Ucraina e Israele-Palestina. Nel secondo punto della relazione, fra Roberto ha esposto una panoramica sullo sviluppo numerico del nostro Ordine. Secondo i dati statistici aggiornati a dicembre 2023, l’ordine aveva 9.684 frati, ascritti a 70 Province, 10 Custode Generali, 29 Custode Provinciali, 26 Delegazioni e 15 Domus Presentiae. Secondo i dati statistici, l’Africa e l’Asia/Oceania sono cresciute rispettivamente di 150 e 300 unità, mentre l’America Meridionale e Settentrionale sono decresciute di 100 unità per ciascuna. Nel frattempo, l’Europa centro-orientale e l’Europa Occidentale sono decresciute di oltre 50 e 600 unità, rispettivamente.

Un altro aspetto evidenziato nella relazione è stato quello della formazione, inserito al punto IV, e che riguarda la ricezione della Ratio Formazionis Ordinis. Secondo il Ministro, durante il sessennio, l’Ordine si è impegnato a conoscerla, a studiarla, provando a calarla nel concreto, adattandola alle varie situazioni dove necessario. Al riguardo il Ministro ha sottolineato l’importante ruolo del Consiglio Internazionale della formazione nell’animazione e preparazione intellettuale seria e continuamente aggiornata; ha poi evidenziato l’importanza della collaborazione nella formazione “che valorizza il confronto e l’apporto di tutti, evitando le decisioni dall’alto” e l’impegno nella “valorizzazione dei nostri centri di studio accademici […] per la formazione nelle discipline filosofiche e teologiche”. 

A breve la seconda parte della presentazione della relazione del Ministro generale.

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