“Il Signore mi ha dato dei fratelli… per andare nel mondo”.
Il Ministro generale e il suo Consiglio hanno scelto il logo ufficiale dell’LXXXVI Capitolo generale, dopo aver ricevuto più di una trentina di proposte dai fratelli che hanno partecipato al concorso promosso dalla Segreteria generale.
Il punto di partenza che ha mosso la mano dei frati “artisti” è stato lo slogan del Capitolo stesso, frutto del lavoro della Commissione preparatoria del Capitolo e del Consiglio generale: “Dominus dedit mihi fratres… ut irent in mundum”.
Lo slogan, nella sua prima parte, fa riferimento al dono della fraternità presentato da San Francesco nel suo Testamento, poi, nella seconda parte, all’andare per il mondo ad evangelizzare, ponendo attenzione allo stile con cui si va “per il mondo”, descritto nella Regola. Il motto si ispira a questi testi, intrecciandoli, senza riportare una citazione diretta e completa (cfr. Testamento, 14; e Regola Bollata, III, 11-15).
Il logo scelto, disegnato di fra Nithin Leo della Provincia di St. Francis, Kerala, India, ripresenta graficamente gli elementi contenuti nello slogan, avendo come sfondo il tema della “collaborazione” che sarà oggetto di riflessioni in sede di Capitolo
L’autore spiega così il suo disegno:
- Cristo è la luce del mondo, simboleggiata dall’aureola, che è raffigurata in una radiosa tonalità gialla simile a quella del sole. San Francesco, tradizionalmente detto il secondo Cristo, è illuminato dalla luce divina di Cristo rappresentata dalla sua aureola di un bianco sereno, come la luna che riflette la luce del sole.
- I fratelli che navigano sulla barca simboleggiano il compimento della missione affidata ed esortata da San Francesco. I diversi colori dei frati rappresentano la collaborazione nella missione. Le tre onde bianche simboleggiano i voti evangelici, che caratterizzano la nostra missione all’interno del carisma cappuccino.
- Il cerchio nel suo insieme simboleggia la totalità del mondo. Il cerchio verde rappresenta la terra, fonte di speranza che si estende a tutte le regioni. Questa speranza permea anche il semi- deserto (cerchio giallo) e il deserto (cerchio marrone), che simboleggiano le sfide e la desolazione della vita, infondendo loro speranza e significato.
- Il tau e la raffigurazione del Cristo sofferente sono una rappresentazione visiva dell’invito di Gesù: “Chi vuole seguirmi, prenda la sua croce e mi segua”. Essi simboleggiano il cammino del discepolato e la guida fornita da Cristo mentre percorriamo questo cammino.
Un caloroso ringraziamento a tutti i fratelli che hanno partecipato al concorso per il logo del Capitolo generale 2024, che si svolgerà a Roma, Collegio San Lorenzo da Brindisi, dal 26 agosto al 15 settembre.