Roma, 6 settembre 2024. Nella giornata di ieri sono stati eletti i 10 Consiglieri generali chiamati ad aiutare il Ministro Generale nel governo dell’Ordine. Nella prima mattinata di oggi, dopo la celebrazione eucaristica avvenuta nei Ceti, i capitolari sono stati chiamati a eleggere il Vicario Generale dell’Ordine. A norma delle Costituzioni, viene scelto tra i consiglieri generali e ha il compito di “sostituire il Ministro Generale in tutto nel governo dell’Ordine se questi è impedito di esercitare il suo ufficio” (Cf. Cost. 126§3).
Nelle votazioni di questa mattina è stato eletto fra Silvio do Socorro de Almeida Pereira, dalla Provincia diMaranhão-Pará-Amapá (Brasile), che finora ha svolto il ruolo di Consigliere Generale per la Conferenza dei Cappuccini del Brasile (CCB). Fra Silvio è nato in Brasile nel 1973. Dopo la professione temporanea nel 1999 ha studiato filosofia a São Luís (Brasile) dal 1999-2001. Dal 2002-2005 ha compiuto gli studi teologia a Belém. È stato ordinato sacerdote nel 2005 e poi è stato segretario Provinciale dal 2006-2007. Nel 2008 è stato mandato a Roma per approfondire gli studi ottenendo la Licenza e poi il Dottorato in Teologia Dogmatica presso l’Università Gregoriana. Ritornato in Brasile nel 2015 è stato guardiano, formatore e professore a Belém fino al 2017. È stato eletto Ministro Provinciale nel 2018, e nel 2021 è stato nominato Consigliere Generale dell’Ordine, in sostituzione di fra Carlos Silva, nominato Vescovo ausiliare di San Paolo, Brasile.
Dopo l’elezione del Vicario Generale, i capitolari hanno ripreso i lavori di studio sul tema della “Collaborazione fraterna” e della “Giustizia, pace e integrità del creato” (JPIC). Il confronto in aula ha messo in evidenza posizioni diversificate sulla collaborazione fraterna: alcuni gruppi hanno sostenuto le fraternità San Lorenzo (FSL) come una buona intuizione per ravvivare il nostro carisma, che potrebbe coinvolgere maggiormente l’Ordine. Altri gruppi hanno sottolineato la centralità del tema collaborazione e missione, elemento molto importante per l’Ordine in questo tempo, che suscita interesse da parte di più frati: appartiene al nostro carisma, ed è forza propositiva per l’annuncio del Vangelo e per la testimonianza di interculturalità (è importante il dialogo tra le Circoscrizioni coinvolte per contestualizzare al meglio i progetti). Per quanto riguarda il tema JPIC, i capitolari lo ritengono importante e attuale, nel nostro contesto di un mondo frantumato e ferito dove siamo chiamati a portare la giustizia, a promuovere la riconciliazione a vari livelli, e a prenderci cura della casa comune. Si riconosce e si apprezza il ruolo svolto da altri organismi collegati all’Ordine come Franciscans International nel promuovere la fraternità e la giustizia nel mondo.
Nel tardo pomeriggio i capitolari si sono ritrovati nuovamente in aula per proseguire con il programma del Capitolo, che ha esaminato alcune questioni giuridiche presentate dagli ufficiali della Procura generale, a cui è seguito un tempo di confronto e scambio. Domani i capitolari si trasferiranno ad Assisi per il pellegrinaggio sulla tomba del nostro Serafico Padre, e poi al Santuario della Verna (domenica 8 settembre) in occasione dell’800° anniversario dell’Impressione delle Stimmate di San Francesco.