Roma, 3 settembre 2024. Fra Roberto Genuin, che è appena stato ri-eletto Ministro generale, è da tutti molto conosciuto, a motivo del suo servizio all’Ordine, in particolare negli ultimi sei anni. Nonostante ciò, condividiamo alcune note biografiche, come segno di vicinanza corale.
Fra Roberto Genuin è nato il 20 settembre 1961 a Falcade (provincia e diocesi di Belluno, Italia) da Antonio Genuin e Valeria Adami, in una numerosa e credente famiglia. Venne battezzato il successivo 24 settembre. A undici anni (1972) entra nel Seminario Serafico di Castelmonte (provincia di Udine). Inizia l’anno di Noviziato a Lendinara (Provincia di Adria-Rovigo) il 3 ottobre 1980, emette la professione temporanea dei voti il 4 ottobre 1981 e quella perpetua a Venezia il 30 giugno 1985. Consegue il Baccalaureato in Sacra Teologia «Summa cum laude» nello Studio Teologico Interprovinciale «Laurentianum» in Venezia, il 27 giugno 1986. Viene ordinato presbitero il 27 giugno 1987 nella parrocchia natia di Falcade (Belluno). Membro nel nostro Collegio Internazionale in Roma dal 1991 al 1996, nella Pontificia Università Lateranense consegue il Dottorato di Ricerca in «Utroque Iure».
Ancora diacono è già animatore del Seminario Serafico (1986-1987), diventandone poi rettore (1987-1991). Dopo gli studi a Roma è nominato Guardiano a Venezia, vicedirettore dello Studio Teologico «Laurentianum» e Docente stabile dello stesso (1996-2008). Eletto Vicario Provinciale, partecipa come delegato ai Capitoli Generali del 2006, 2012 e 2018. Nel 2008 viene eletto Ministro Provinciale per due trienni. Nel 2014 il Ministro Generale lo nomina primo Ministro Provinciale della Provincia Veneta di «Santa Croce». Nel 2017 fra Roberto è stato nominato Guardiano del Convento in Rovereto (Trento).
Dal 2018 al 2024 fra Roberto ha servito l’Ordine come Ministro Generale e oggi, 3 settembre 2024, è stato riconfermato in questo incarico per altri sei anni. È il 73° Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini.
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Thank God for the reelection of Brother Roberto in the first scrutiny…a good sign of unity and approval of his service to the Order during the past term.